Il santuario di San Leone accoglie gli anziani della residenza di Sereni Orizzonti in un clima festoso accompagnato canti e preghiere.

È diventata quasi una tradizione da rispettare tutti gli anni, quella di visitare il santuario di San Leone e di assistere alla Santa Messa celebrata dal parroco durante la Festa patronale di Manta. za per anziani “Maero” di Sereni Orizzontinon hanno mancato l’appuntamento con Don Beppe che tutti simpaticamente chiamano “Amico del Maero”, per l’affetto che lo lega alla struttura. Canti e preghiere accompagnati dalle note del chitarrista Giorgio Signarile e dalla voce melodiosa di Suor Francesca hanno animato la celebrazione religiosa e hanno coinvolto molti dei partecipanti nei canti di gruppo.

È seguito un pranzo in compagnia allestito per l’occasione dai massari di San Leone e un intero pomeriggio di balli e canti in piena continuità con l’allegria e la gioiatipiche dell’aria di festa. Non sono mancate le novità come il duo inedito di Giorgio e Adalberto che con chitarra e fisarmonica in mano hanno riscosso un successo inaspettato tra il “pubblico” divertito. La condivisione dei momenti di gioia e spiritualità rendono gli anziani protagonisti e favoriscono i momenti di scambio reciproco anche con la comunità locale: i volontari di “Maero”, la Croce Rossa e i massari, tutti insieme per regalare un pomeriggio speciale agli anziani.

“Siamo fiduciosi che questi eventi si mantengano nel tempo e che si possa favorire una sempre maggiore partecipazione agli eventi paesani dei nostri ospiti,–sottolinea entusiasta la responsabile della casa di riposo di Manta – affinché possano sentirsi parte integrante della comunità”. La condivisione di momenti in allegria e festa sono particolarmente importanti per la vita degli anziani perché favoriscono il buonumore e offrono un’alternativa alla loro routine quotidiana, obiettivo principale della Sereni Orizzonti che pone la persona al centro dell’attenzione.

È già in cantiere un programma di attività che puntano a coinvolgere bambini e ragazzi delle scuole locali per permettere alle persone delle Terza età di interagire con i giovani in un percorso di crescita e arricchimento intergenerazionale.